Mangiare solo pensieri
Etica dell’anoressia. Prefazione di Elena Riva. Postfazioni di Mauro Fornaro e Manuel Belli
Pubblicazione:
17 ottobre 2016
Edizione:
1
Pagine:
320
Peso:
448 (gr)
Collana:
P2 Persona e psiche
Formato: 140x210x19 (mm)
Confezione: Brossura
Prefazione di:
Elena Riva
EAN: 9788810809693
9788810809693
Descrizione
L’anoressia pone una questione etica, nella misura in cui espone il soggetto a dilemmi fra pulsioni di crescita e desiderio di perfezione, tra difesa della vita e ricerca d’emancipazione, tra un insaziabile bisogno di relazioni e la cura di un’autonomia narcisistica. Il rifiuto del cibo esprime l’incerta reazione adolescenziale alle sorprendenti esperienze della pubertà, in cui emergono possibilità promettenti e sviluppi minacciosi. Imbrigliato in una situazione-limite e assediato da rischiosi conflitti di senso, chi soffre di disturbi alimentari elabora una propria visione del mondo e insegue un ideale normativo, giustifica le proprie valutazioni morali e difende una certa immagine di bene e di salute.
Il volume delinea l’organizzazione valoriale che ruota attorno alla paura di aumentare di peso, svolgendo una serie d’indagini preliminari: l’analisi delle opzioni morali veicolate indirettamente dalla psicoterapia e dalla psichiatria, le narrazioni mitiche che influiscono sulle cornici simboliche personali, l’esame di alcuni testi cinematografici sull’ambiguità semantica del pasto, le alternative concettuali ben note alla filosofia e alla teologia (i dualismi mente/corpo, norma/desiderio, ragione/passioni, sesso/genere).
Attraverso e nonostante i sintomi, il soggetto tenta, in forme pericolose e aggressive, di prendersi cura di una sofferenza profonda, facendo di sé un’opera degna, in cui la dolente verità del corpo emaciato possa comunicare una nuova figura di bellezza. Il disturbo alimentare svela così la componente estetica dell’esperienza morale.
Il volume delinea l’organizzazione valoriale che ruota attorno alla paura di aumentare di peso, svolgendo una serie d’indagini preliminari: l’analisi delle opzioni morali veicolate indirettamente dalla psicoterapia e dalla psichiatria, le narrazioni mitiche che influiscono sulle cornici simboliche personali, l’esame di alcuni testi cinematografici sull’ambiguità semantica del pasto, le alternative concettuali ben note alla filosofia e alla teologia (i dualismi mente/corpo, norma/desiderio, ragione/passioni, sesso/genere).
Attraverso e nonostante i sintomi, il soggetto tenta, in forme pericolose e aggressive, di prendersi cura di una sofferenza profonda, facendo di sé un’opera degna, in cui la dolente verità del corpo emaciato possa comunicare una nuova figura di bellezza. Il disturbo alimentare svela così la componente estetica dell’esperienza morale.
Sommario
Prefazione. Anoressia, etica, narrazione (E. Riva). Premesse. I. Psicologia clinica. II. Racconti dell’origine. III. Magre visioni. Cinque film. IV. Dilemmi etici. V. Un’estetica per l’anoressia. Postfazione filosofica. Le anoressie e le etiche: ripensare i fondamenti (M. Fornaro). Postfazione teologica. Prendere un corpo e mangiarlo (M. Belli). Filmografia. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Paolo Cattorini è professore ordinario di Bioetica alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). Per EDB ha pubblicato La morte offesa. Espropriazione del morire ed etica della resistenza al male (22006), Estetica nell’etica. La forma di un’esistenza degna (2010), La libertà del cervello. Neuroscienze, etica e cinema (2013), Frasi di famiglia. Il linguaggio della convivenza domestica (2015).Elena Riva è psicoterapeuta dell’adolescenza e psicoanalista SPI. Tra i suoi testi recenti: Il mito della perfezione. Fragilità e bellezza nei disturbi del comportamento alimentare (Mimesis 2014).Manuel Belli è docente di Teologia sistematica nel Seminario di Bergamo.Mauro Fornaro, filosofo e psicologo, è stato professore ordinario di Psicologia dinamica all’Università di Chieti-Pescara.